Applicare il comporto ordinario a un lavoratore disabile costituisce una discriminazione indiretta
Pubblicato sul Sole24Ore – NT Lavoro – il 11/04/2023
L’applicazione dell’ordinario periodo di comporto al lavoratore disabile rappresenta una discriminazione indiretta, perché il lavoratore disabile è esposto al rischio ulteriore di assenze dovute a una malattia collegata alla sua condizione. Così la Corte di cassazione, con l’ordinanza 9095/2023 del 31 marzo.
Il caso trae...
Cambio d’appalto passaggio diretto del dipendente presso azienda subentrante ed impugnazione del licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 6 febbraio 2023, n. 3564
Con l’ordinanza n. 3564 del febbraio 2023, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul dibattuto tema del cambio di appalto con passaggio diretto del dipendente presso l’azienda subentrante ed impugnazione del licenziamento.
Nel caso di specie la vicenda trae origine dall’impugnazione del licenziamento da...

La sospensione del collocamento obbligatorio non legittima il licenziamento del disabile
Pubblicato sul Sole24Ore – NT Lavoro – il 06/12/2022
Se da un lato la sospensione degli obblighi di assunzione consente al datore di non assumere lavoratori per mantenere o integrare la quota obbligatoria prevista dalla legge, dall’altro non legittima i licenziamenti dei lavoratori disabili.
Così la Corte di cassazione, con l’ordinanza 35035/2022.
Il caso trae origine dal...

Centro unico di imputazione di interesse, il licenziamento collettivo deve coinvolgere tutti i dipendenti
Pubblicato su Sole24Ore – NT Lavoro – il 10/11/2022.
Quando si configura in concreto un unico soggetto datoriale tra più società, la procedura di licenziamento collettivo deve coinvolgere tutti i lavoratori dell’unico complesso aziendale scaturito da tale integrazione, pur in assenza di prova dell’utilizzo promiscuo delle attività dei dipendenti effettivamente licenziati.
Così la...

Nel repêchage si considerano le mansioni di fatto svolte
Pubblicato su Sole24Ore – NT Lavoro – il 01/11/2022.
Per la legittimità del licenziamento per soppressione del posto di lavoro e l’accertamento dell’impossibilità di repêchage va verificata l’assenza di posizioni lavorative corrispondenti alle mansioni di fatto assegnate al lavoratore e da lui svolte.
Nel caso deciso dalla Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 30950 del 20...

Inammissibile la prova testimoniale per la lettera di licenziamento
Pubblicato su Sole24Ore – NT Lavoro il 14/09/2022.
La modalità di comunicazione del licenziamento non può essere oggetto di prova testimoniale, trattandosi di un atto per il quale è richiesta la forma scritta ad substantiam.
Così la Corte di cassazione, con l’ordinanza 26532/2022.
Il caso trae origine dal licenziamento di una dirigente, avvenuto nel corso di una riunione alla quale...

Valido il licenziamento comunicato in forma indiretta
Pubblicato su Sole24Ore – NT Lavoro – il 29/08/2022.
La volontà di licenziare può essere comunicata al lavoratore in forma indiretta, non sussistendo per il datore l’onere di adoperare formule sacramentali.
Così la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 24391 del 5 agosto 2022.
Nel caso di specie, un dipendente della provincia di Benevento veniva dichiarato non idoneo...
Contraffazione di firme dei clienti: giusta causa di licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1° ottobre 2021, n. 26710
Va qualificata in termini di gravità la condotta del lavoratore, il quale arrechi un evidente vulnus ai principi di correttezza e buona fede poste a presidio della nascita e dell’adempimento delle obbligazioni che scandiscono il rapporto di lavoro, mediante la contraffazione, in due occasioni,...

Licenziamento, la Cassazione interviene sulla detraibilità dell’aliunde perceptum
Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 18 giugno 2021 – Marco Tesoro
L’aliunde perceptum non è detraibile dal risarcimento del danno per licenziamento illegittimo se l’attività svolta tra il licenziamento e la reintegra sia compatibile con la prosecuzione contestuale della precedente attività lavorativa.È questo il principio espresso dalla Corte di cassazione con la...

Legittimo il licenziamento per gravi infrazioni alla guida dell’auto aziendale
Integra giusta causa di licenziamento una grave violazione del codice della strada – per ragioni estranee al servizio – da parte di un dipendente alla guida dell’auto aziendale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 9304 del 07 aprile 2021
Il caso trae origine dal licenziamento per giusta causa irrogato ad un lavoratore per gravi violazioni del codice...