Comporto ordinario inapplicabile al dipendente disabile
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 27/05/2024
Costituisce discriminazione indiretta l’applicazione del comporto ordinario al dipendente disabile, perché la mancata considerazione dei rischi di maggiore morbilità dei lavoratori disabili converte il criterio, apparentemente neutro, del computo del comporto, in una prassi discriminatoria nei confronti di un particolare gruppo...
La violazione del repêchage comporta sempre la reintegra
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 17/04/2024
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, alla «insussistenza del fatto» – ipotesi comprensiva dell’impossibilità di ricollocare altrove il lavoratore – consegue sempre la tutela reintegratoria, senza che assuma rilevanza la valutazione circa la sussistenza, o meno, di una chiara, evidente e facilmente...
Onere di allegazione limitato per il dipendente infortunato
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 10 aprile 2024
L’imprenditore è integralmente responsabile dell’infortunio che sia conseguenza dell’inosservanza delle norme antinfortunistiche, a eccezione dei soli casi in cui la condotta del dipendente abbia assunto i caratteri dell’abnormità, dell’imprevedibilità e dell’esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive...
Trasformazione full-time per fatti concludenti
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 23/02/2024
“La plurima e prolungata richiesta di lavoro supplementare e straordinario, con manifesta adesione del lavoratore, determina una novazione contrattuale”.
La continuativa prestazione di un orario corrispondente a quello previsto per il lavoro a tempo pieno può determinare la trasformazione da un originario contratto...
La tenuità del danno non esclude la giusta causa di licenziamento
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 06/02/2024
La modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore sintomatico che può assumere rispetto ai suoi futuri comportamenti, nonché all’idoneità a porre in dubbio la futura correttezza...
Licenziabile il dipendente che lavora per il coniuge durante la malattia
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 02/02/2024
Il dipendente che, in congedo di malattia, presta attività lavorativa presso l’esercizio commerciale della coniuge è passibile di licenziamento, ove la sua condotta integri una violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà, sia quando la condotta lasci...
Legittimo il licenziamento del dipendente che lavora altrove durante la malattia
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 31/01/2024
Lo svolgimento di attività in periodo di assenza dal lavoro per malattia costituisce illecito di pericolo e non di danno, il quale sussiste non soltanto se quell’attività abbia effettivamente provocato un’impossibilità temporanea di ripresa del lavoro, ma anche quando la ripresa sia stata posta in pericolo, ossia quando il...
Appalto endoaziendale illegittimo in assenza di organizzazione e rischio
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 04/12/2023
Il divieto di intermediazione e interposizione nelle prestazioni di lavoro in riferimento agli appalti “endoaziendali” opera ogni qual volta l’appaltatore svolge compiti di mera gestione amministrativa del rapporto, senza assunzione del rischio di impresa né organizzazione della prestazione.
Così ha stabilito la Corte di...
La retribuzione deve essere proporzionata e sufficiente
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 19/10/2023
“Non si può escludere che il trattamento determinato dai Ccnl possa risultare inadeguato”
La volontà delle parti sociali è sempre sottoposta alla verifica di conformità dell’articolo 36 della Costituzione, così come accade anche per le scelte del legislatore ordinario.
Così il Tribunale di Bari, con la sentenza...
I minimi retributivi di tutti i CCNL sono suscettibili di verifica giudiziale di conformità all’art. 36 Cost.
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 13/10/2023
Il fatto che la retribuzione corrisposta sia prevista da un CCNL sottoscritto da organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative, non è di per sé sufficiente a far ritenere la misura della retribuzione ex se conforme all’art. 36 Cost. e quindi non preclude il sindacato giurisdizionale ed eventualmente la...