Il termine di prescrizione decorre sempre dalla cessazione del rapporto di lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 26246 del 6 settembre 2022
Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato, così come modulato per effetto della legge n. 92 del 2012 e del decreto legislativo n. 23 del 2015, mancando dei presupposti di predeterminazione certa delle fattispecie di risoluzione e di una loro tutela adeguata, non è assistito da un regime di stabilità. Sicché, per...
Licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese: necessaria una riforma del jobs act per garantire tutele adeguate
Corte Costituzionale sentenza n. 183 depositata il 22 luglio 2022
Risulta ormai indifferibile una riforma della disciplina relativa all’indennità risarcitoria prevista dal c.d. Jobs Act per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese. Un ulteriore protrarsi dell’inerzia legislativa in materia “non sarebbe tollerabile” e indurrebbe la Corte costituzionale, laddove...
Corte Costituzionale: ai fini della reintegra del lavoratore licenziato per g.m.o. non serve la “manifesta” insussistenza del fatto
Corte Costituzionale, sentenza n. 125 del 19 maggio 2022
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 125 del 19 maggio 2022 dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, della L. 300/1970, nella parte in cui richiede, ai fini della reintegra del lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo, che l’insussistenza del fatto posto alla base del...
Il ruolo della comunicazione ex art. 7 L. 604/66 ed i termini di decadenza dall’impugnazione del licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 24 marzo 2022, n. 9639.
Usualmente e correttamente l’avvio della procedura di licenziamento con la comunicazione alla DTL riveste un ruolo prodromico rispetto alla successiva irrogazione della sanzione all’esito dell’infruttuoso espletamento della procedura conciliativa: nondimeno, la complessiva valutazione dell’atteggiamento delle parti ed in...
Appalto genuino e certificazione del contratto
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 16 marzo 2022, n. 8567
Il contratto di appalto genuino si distingue dalla somministrazione di lavoro per la organizzazione dei mezzi necessari e per l’assunzione del rischio da parte dell’appaltatore e può essere compatibile con il parziale uso di mezzi di proprietà del committente.
Nel caso di specie, la Corte d’Appello, confermando la...
I criteri di determinazione della retribuzione globale di fatto
Corte di Cassazione Ordinanza, 11 marzo 2022, n. 8040
Nella liquidazione delle retribuzioni globali di fatto dovute in ragione del giudicato intervenuto sulla illegittimità del licenziamento, la retribuzione globale di fatto va commisurata a quella che il lavoratore avrebbe percepito se avesse lavorato, ad eccezione, tuttavia, dei compensi eventuali, nonché di quelli legati a particolari...
Legittimo il licenziamento del lavoratore che rifiuta il trasferimento
Corte di Cassazione, ordinanza 10 febbraio 2022, n. 4404
È legittimo il licenziamento del lavoratore che non si presenta nella nuova sede a seguito del trasferimento. Così la Corte di cassazione con l’Ordinanza n. 4404 del 10 febbraio 2022.
Nel caso di specie la Corte d’Appello ha in primis riconosciuto la legittimità del trasferimento disposto dalla società datrice di lavoro, dal che...
Unitarietà della struttura imprenditoriale e determinazione dell’aliunde perceptum o percipiendum
Corte di Cassazione, sezione lavoro, 7 febbraio 2022, n. 3824 e 3825
Con le sentenze n. 3824 e n. 3825 del 7 febbraio 2022, la Corte di Cassazione conferma il proprio orientamento respingendo i ricorsi di Air Italy contro la reintegra dei dipendenti licenziati da Meridiana Fly.
Per la Suprema Corte, infatti, i giudici di merito avevano correttamente ritenuto che gli elementi di collegamento...
Licenziamento disciplinare: proporzionalità da valutare in senso accentuativo rispetto alla regola generale ex art. 1455 c.c.
Corte di cassazione ordinanza 4 gennaio 2022 n. 36
Il giudizio di proporzionalità o adeguatezza della sanzione dell’illecito commesso si sostanzia nella valutazione di gravità dell’inadempimento imputato al lavoratore in relazione al concreto rapporto e a tutte le circostanze del caso, dovendo tenersi al riguardo in considerazione la circostanza che tale inadempimento deve essere...
Cassazione: utilizzabili le informazioni recuperate dal PC di un ex dipendente
Corte di cassazione, sezione lavoro, 12 novembre 2021, n. 33809
I dati contenuti nel PC aziendale sono, a tutti gli effetti, patrimonio aziendale. Ciò significa che la loro sottrazione implica una condotta disciplinarmente rilevante con commissione di illeciti civili e penali tali da condurre, legittimamente, ad una richiesta di risarcimento dei danni.
Così la Corte di Cassazione con la...