Se il licenziamento collettivo fa riferimento alla situazione generica dell’azienda, non può essere limitato a una sede
Pubblicato sul Sole24Ore – NT Lavoro – il 10/02/2023
Nell’ambito del licenziamento collettivo, il datore può circoscrivere a una unità produttiva la platea dei lavoratori da licenziare a patto di indicare nella comunicazione di apertura della procedura sia le ragioni che limitano i licenziamenti ai dipendenti dell’unità in questione, sia le ragioni per cui non ritenga di ovviarvi...
Valide le pattuizioni ‘regolative’ degli accordi sindacali conclusi all’esito della procedura di licenziamento collettivo
Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2021 – Marco Tesoro
L’accordo sindacale concluso all’esito della procedura di licenziamento collettivo può contenere anche clausole di contenuto immediatamente regolativo dei rapporti di lavoro.È questo il principio espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 16917 del 15 giugno 2021.
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Licenziamento collettivo: è irrilevante l’intenzione di licenziare secondo l’articolo 7 della legge 604/1966
Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 4 giugno 2021 – Marco Tesoro
L’avvio di molteplici procedure secondo l’articolo 7 della legge 604/1966, per le medesime motivazioni economiche, di per sé non rileva ai fini del calcolo del numero minimo di cinque recessi che impone l’apertura della procedura di licenziamento collettivo. È questo l’importante principio che emerge...
Licenziamento collettivo: per la Cassazione valutazione elastica dei carichi di famiglia
Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2021 – Marco Tesoro
Il criterio di scelta dei carichi di famiglia va interpretato in via elastica – e onera il datore a valutare tutte le situazioni di fatto rilevanti – in quanto la ratio è di avere riguardo alla situazione economica effettiva dei singoli lavoratori in esubero, al fine di individuare quelli meno deboli socialmente. Questi,...