La tenuità del danno non esclude la giusta causa di licenziamento
Pubblicato su Sole24Ore – Nt Lavoro – il 06/02/2024
La modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore sintomatico che può assumere rispetto ai suoi futuri comportamenti, nonché all’idoneità a porre in dubbio la futura correttezza...
Contraffazione di firme dei clienti: giusta causa di licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 1° ottobre 2021, n. 26710
Va qualificata in termini di gravità la condotta del lavoratore, il quale arrechi un evidente vulnus ai principi di correttezza e buona fede poste a presidio della nascita e dell’adempimento delle obbligazioni che scandiscono il rapporto di lavoro, mediante la contraffazione, in due occasioni,...
Licenziamento disciplinare e tutela reintegratoria
Irragionevole l’orientamento della Suprema Corte che esclude l’applicabilità dell’art. 18, comma 4, nelle ipotesi in cui la condotta punita con misure conservative sia descritta tramite clausole generali.
Cassazione Civile, sezione VI, ordinanza interlocutoria, n. 14777 del 27 maggio 2021
Presenta profili di irragionevolezza l’orientamento di questa Corte,...