I requisiti di validità del patto di non concorrenza
La Corte di Cassazione analizza i presupposti di legittimità del patto di non concorrenza ex art. 2125 cod. civ.
Corte di Cassazione, sez. lav., ordinanza 26 maggio 2020, n. 9790
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9790 del 26 maggio 2020, torna a pronunciarsi sui presupposti di legittimità dei patti di non concorrenza ex art. 2125 cod. civ. svolgendo un’ampia disamina...
Patto di prova e limiti di durata
La legittimità del patto di prova di durata superiore a quella prevista dal CCNL
Corte di cassazione, sez. lav., ordinanza 26 maggio 2020, n. 9789
Con l’ordinanza del 26 maggio 2020, n. 9789 la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul tema della legittimità della clausola del contratto individuale che preveda un periodo di prova di durata superiore rispetto a quella massima...
CIGS: gli effetti della domanda tardiva al vaglio della Corte Costituzionale
La Corte Costituzionale conferma la legittimità costituzionale dell’articolo 25, comma 3, D. Lgs. 148/2015 che regola gli effetti della tardiva presentazione della domanda di CIGS
Corte Costituzionale, sentenza del 15 maggio 2020 n. 90
La Corte Costituzionale, con la sentenza del 15 maggio 2020 n. 90, ha ritenuto infondata la questione di legittimità costituzionale...
INAIL e malattie indennizzabili
Indennizzabile non soltanto il rischio specifico ma anche il c.d. rischio specifico improprio
Corte di Cassazione, ordinanza n. 8948 del 14 maggio 2020
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8948 del 14 maggio 2020, ha statuito che nell’ambito del sistema del Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie...
Sicurezza sul lavoro e delega degli obblighi di prevenzione
Sicurezza sul lavoro: requisiti di validità dell’atto di delega degli obblighi di prevenzione, assicurazione e sorveglianza
Corte di Cassazione, sezione penale, 20 febbraio 2020, n. 6564
In materia di infortuni sul lavoro, il datore di lavoro può delegare gli obblighi di prevenzione, assicurazione e sorveglianza, con conseguente subentro del delegato nella posizione di garanzia che fa...
Medesima condotta, sanzioni differenti
Legittima l’irrogazione di sanzioni disciplinari differenti a lavoratori responsabili della medesima condotta
Corte di Cassazione, sezione lavoro, 7 maggio 2020, n. 8621
Con la sentenza n. 8621 del 7 maggio 2020, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul tema della legittimità dell’irrogazione di sanzioni disciplinari differenti a lavoratori responsabili della medesima...
Smart working obbligatorio se richiesto dal dipendente? [Spoiler: NO]
Il Tribunale di Grosseto ha ordinato ad un datore di lavoro privato di concedere il «lavoro agile» al dipendente che ne aveva fatto richiesta
Ordinanza 23 aprile 2020, Tribunale di Grosseto
Con ordinanza del 23 aprile 2020, il Tribunale di Grosseto ha ordinato ad un datore di lavoro privato di concedere il «lavoro agile» al dipendente che ne aveva fatto richiesta.La vicenda trae origine...
Omessa contestazione e licenziamento disciplinare
L’omessa contestazione di taluni fatti, poi esplicitati nella lettera di licenziamento, configura un’ipotesi di «insussistenza del fatto contestato»
Cassazione Civile, sez. lav., 24 febbraio 2020, n. 4879
Con la sentenza n. 4879 del 24 febbraio 2020, la Corte di Cassazione si pronuncia sulle conseguenze del licenziamento disciplinare preceduto da una parziale contestazione dei...
Dipendenti e file aziendali
La sottrazione di dati informatici aziendali da parte di un dipendente configura il reato di appropriazione indebita
Corte di Cassazione, Sez. Pen, sentenza n. 11959 del 10 aprile 2020
Con la sentenza n. 11959 del 10 aprile 2020, la Corte di Cassazione si esprime su un tema molto dibattuto in giurisprudenza e in dottrina, ovvero la configurabilità del reato di appropriazione indebita...
Mascherine e c.d. “tempo tuta”
DPI e retribuibilità dei tempi di vestizione dei lavoratori
L’attività di vestizione e di svestizione degli indumenti di lavoro rientra nell’orario di lavoro ogni qual volta tali indumenti siano stati forniti dal datore di lavoro con il vincolo di tenerli e di indossarli esclusivamente sul luogo di lavoro.Viceversa, il c.d. “tempo tuta” non rientra nell’orario di lavoro qualora il...