Il Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 28 marzo 2022 – Marco Tesoro
La dichiarazione di inidoneità al servizio, seppur non contestata dal lavoratore, non ha carattere di definitività e il Giudice può pervenire a conclusioni diverse sulla base della CTU, fermo l’onere datoriale di provare l’impossibilità del repêchage.
Così la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 9158 del 21 marzo 2022.
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