Il Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore, 23 marzo 2022 – Marco Tesoro
In caso di licenziamento per superamento del periodo di comporto, non può tenersi conto delle assenze non indicate nella lettera di licenziamento, sempre che si tratti di comporto per sommatoria contestato dal lavoratore, essendo esclusa, invece, l’esigenza di una specifica indicazione delle assenze in caso di comporto cosiddetto secco. Così la Corte di cassazione con la sentenza n. 8628 del 16 marzo 2022.
Così la Corte di cassazione con l’ordinanza 8628/2022 del 16 marzo.
Leggi la versione integrale dell’articolo pubblicata su Quotidiano del Lavoro – Il Sole 24 Ore